venerdì 13 febbraio 2015

Alle lavoratrici ed ai lavoratori Continental



In questi giorni sono stati distribuiti dei volantini a firma “Rsu Fiom Piaggio e Rsu Continental non firmatari” che si prendono la libertà di dare giudizi sull’operato della FIOM e della RSU Fiom Continental, criticando con argomentazioni volutamente false gli ultimi accordi sottoscritti, in particolar modo puntando il dito sugli accordi sui contratti di solidarietà che la Fiom e la maggioranza della Rsu Continental ha sottoscritto e che hanno permesso, finora, a fronte di una difficile situazione economica ed occupazionale, di evitare qualsiasi esubero tra i dipendenti .
Accordi che sono stati approvati dai lavoratori Continental quasi all’unanimità: per la precisione al 96%!

Stupisce, e ci indigna, il fatto che una Rsu di un’azienda tutt’altro che trascurabile come la Piaggio si permetta di intervenire nelle dinamiche interne di un’altra azienda di primo piano come la Continental con una “leggerezza” strabiliante e mancando di rispetto non tanto verso la Fiom e i delegati della Rsu che quegli accordi hanno firmato, quanto nei confronti della stragrande maggioranza dei lavoratori  che a quegli accordi hanno votato favorevolmente.

Ricordiamo che una sistematica politica di deresponsabilizzazione rispetto ai lavoratori ha portato la Rsu Fiom Piaggio a non firmare MAI alcun accordo con la propria controparte aziendale, ritagliandosi così un ruolo sindacalmente minoritario e passivo di semplice rappresentanza.
Il risultato di tale condotta ha portato la Fiom in Piaggio ad essere divenuta minoranza irrilevante rispetto alle altre sigle sindacali (unica grande azienda del centro italia!).

  Da questo pulpito i lavoratori Continental non accettano alcun tipo di predica!

La Rsu Continental considera inoltre che, nel merito, far credere che esista un ammortizzatore sociale che in questo momento garantisca i lavoratori in maniera maggiore rispetto alla solidarietà sia, non solo uno stravolgimento della realtà, ma anche e soprattutto (purtroppo ci duole dirlo) “un giocare sulla pelle dei lavoratori”. Infatti ricordiamo a tutti che la differenza salariale tra  i C.d.S. e la CIGO non è di “ forse 24 euro mensili” per “qualche giorno di Cigo”, bensì la cifra è di 24 euro (54 con indennità di solidarietà dell’80%)  a settimana! (vedi tabelle). Se parliamo invece della cifra che si perde in CIGO rispetto allo stipendio pieno stiamo parlando di 459 euro mensili ! 
 Verificato quindi che i C.d.S. permettono di limitare significativamente la perdita salariale, va oltretutto sottolineato che nel nostro caso, vengono utilizzati in quanto l’aumento di volumi previsto per il 2015 non è sufficiente a garantire una piena occupazione e i CdS si fanno per evitare gli esuberi! Come sta scritto nell’Accordo! 


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PROSPETTO DI CONFRONTO FRA SOLIDARIETA’ E CIGO




con mensilità lorda di €1900 (calcolato su 173 ore lavorabili)


Su base settimanale
ORE SETTIMANALI
NETTO
DIFFERENZA
Retribuzione piena
40
€ 290,6

Solidarietà 70%
40
€ 211,4
-         € 79,2
CIGO
40
€ 187,5
-         € 103


Su base settimanale
PERDITA SALARIO settimanale
Su base mensile (calcolato su 173 ore lavorabili)
PERDITA SALARIO mensile




Solidarietà 70%
€ 79,2
Solidarietà 70%
-         € 248
CIGO
€ 103
CIGO
-         € 459


Differenza CDS al 70% / CIGO settimanale
+ € 23,8
Differenza CDS al 70% / CIGO mensile
+ € 211


Attualmente è in discussione in parlamento il ripristino del 10% all’integrazione dei C.d.S. da parte dello stato ( totale indennità CdS 80% ), nel qual caso, ovviamente, la differenza tra la retribuzione in presenza di CIGO e di C.d.S. aumenterebbe ulteriormente.
  
Su base settimanale
ORE SETTIMANALI
NETTO
DIFFERENZA
Retribuzione piena
40
€ 290,6

Solidarietà 80%
40
€ 241,5
-         € 49,1
CIGO
40
€ 187,5
-         € 103,1